L'intesa per una tregua di sei settimane tra Israele e Hamas è in stallo a causa delle tensioni interne al governo israeliano. Netanyahu dovrà affrontare la crisi con il ministro Bezalel Smotrich per ottenere l'approvazione dell'accordo.
La guerra nel Medio Oriente tra Israele e Hamas , che coinvolge Libano, Siria e Iran, giunge al 468° giorno. Il motivo del ritardo nell'annuncio del primo ministro israeliano sull'intesa di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi è 'la crisi con il ministro sionista religioso Bezalel Smotrich e gli sforzi di Netanyahu per garantire l'integrità del governo dopo l'approvazione dell'accordo', riferisce una fonte molto vicina al dossier citata dalla tv pubblica Kan.
'Il gabinetto israeliano non si riunirà per approvare l'accordo su cessate il fuoco a Gaza e rilascio degli ostaggi finché i mediatori non comunicheranno a Israele che Hamas ha accettato tutti gli elementi dell'accordo', ha dichiarato l'ufficio di Netanyahu. Un membro dell'ufficio politico di Hamas, Izzat al-Rashak, ha invece affermato che l'organizzazione 'è impegnata a rispettare l'accordo'. L'intesa prevede una tregua di sei settimane a partire da domenica 19 gennaio. Nel frattempo, Tel Aviv non ferma i raid sulla Striscia: oltre 70 le vittime. Secondo Hamas, Israele ha preso di mira un luogo a Gaza dove è tenuta in ostaggio una donna
ISRAELE HAMAS CESSATE IL FUOCO OSTAGGI POLITICA INTERNA
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