Il mitico difensore nigeriano compie mezzo secolo: le storie sulla sua presunta età, le gang in Nigeria, i fagioli, le strane feste coi compagni, la maglia tirata a Lucescu. E, soprattutto, la parola di Dio
Oggi Taribo West compie cinquant’anni. E sono tutt'altro che cinquant'anni banali. La sua scoperta calcistica è datata 1996: alle Olimpiadi di Atlanta l'attacco dell'Argentina fa paura , ma lui fa un figurone e con la Nigeria vince l'oro. Giocava nell'Auxerre, dove aveva appena vinto il campionato. Un boccone troppo ghiotto sul mercato, un anno dopo lo prende l'Inter. E diventa rapidamente uno dei calciatori-cult d'Italia.
Ogni tanto spariva ma poi tornava, in ritardo, ma tornava. Le balle che raccontava erano da competizione. Una volta - durante un ritorno a casa - si sposò, la volta dopo si separò, quella dopo ancora si risposò con un matrimonio tribale dai contorni misteriosi. La seconda moglie sparì all’improvviso, inghiottita dal mistero. Più volte Taribo ripeteva che “la donna è il diavolo”, ma lo diceva serio. Oggi pare faccia il pastore evangelico, da qualche parte in Nigeria.