La prova finale della scuola superiore tocca anche ai calciatori: c'è chi studia, chi traffica, chi va al mare, chi improvvisa...
Di solito i calciatori maturandi dicono che “sono più agitati di quando affrontano una partita”, di solito i professori assicurano che “nella nostra scuola non facciamo favoritismi”. E sulla percentuale di verità e di bugia che c’è in queste affermazioni, ognuno decida secondo coscienza. I calciatori e la maturità. Ma Nino non aver paura di sbagliare quel compito di matematica, non è mica da questi particolari che si giudica un bravo studente. O un bravo calciatore .
Il famoso “pezzo di carta” in questi casi non serve per trovare un lavoro e non fa nemmeno curriculum , ma insomma, molti sono spinti dalla mamma e dal papà, altri per orgoglio personale, qualcuno ha serie intenzioni di continuare il percorso scolastico e poi - lo sappiamo - non si lasciano le cose a metà.
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