Chiara Petrolini, 21enne indagata per il duplice omicidio dei suoi figli, è tornata a casa dopo aver trascorso cinque mesi ai domiciliari. La giovane è coinvolta in una vicenda che ha sconvolto il paese: due neonati, Angelo Federico e Domenico Matteo, sono stati nascosti nel giardino di famiglia.
Samuel, un 21enne ex compagno di Chiara Petrolini , ha firmato contemporaneamente gli atti di nascita e di morte dei suoi due figli. I bambini, Angelo Federico e Domenico Matteo, portavano nomi scelti per i fratellini sepolti nel cortile dell'abitazione e di cui Samuel ha scoperto l'esistenza solo dopo la loro morte. Le ossa del primo corpo sono state ritrovate lo scorso 7 settembre. Una volta analizzate, gli esperti sono risaliti alla data di nascita.
Chiara Petrolini, indagata per duplice omicidio e occultamento di cadavere, ha sempre sostenuto che il figlio fosse già morto nel momento in cui è stato seppellito in giardino. Dell'esistenza di Domenico Matteo si è saputo solo un mese dopo il ritrovamento del primo corpo. Angelo Federico, il più piccolo dei due fratellini, è nato pochi giorni prima della sua salma fosse rinvenuta nel giardino di Chiara. L'autopsia ha accertato come il bambino fosse nato vivo e fosse morto poco dopo. Chiara Petrolini si trova ai domiciliari dal 20 settembre e da pochi giorni ha fatto rientro nell'abitazione di Vignale, dissequestrata. Ieri ha pubblicato anche delle foto della studentessa 21enne tornata a casa, due scatti che la ritraggono con indosso un pellicciotto color cammello, sotto il portico dell'abitazione, mentre la sua famiglia è rimasta lontana dal paese per più di cinque mesi. La famiglia Petrolini era partita per un'avventura in giardino e la nonna trova i resti di un corpicino. Scattano delicate e complesse indagini. La famiglia, informata, decide di non interrompere le vacanze. Al rientro in Italia il 19 agosto si trasferisce in un appartamento a Parma, lontano dai riflettori che assediano la giovane dopo il parto, avvenuto all'alba del 7 agosto. Il giorno prima della partenza per gli Usa. Poi, a un mese dal ritrovamento del corpo di Angelo Federico, trovano i resti di un secondo neonato, che la giovane partorì a maggio dell'anno prima, una volta conclusi gli accertamenti dei Carabinieri. Chiara Petrolini sta quindi trascorrendo gli arresti domiciliari nella villetta, fino alla decisione della Procura di Bologna che il 17 ottobre ha stabilito per la 21enne la custodia cautelare in carcere, inasprendo i domiciliari decisi il 20 settembre dal Gip di Parma, segnalando il rischio di evasione, di fuga e dell'insufficienza della custodia cautelare a casa coi genitori. L'esecuzione della misura in carcere rimane sospesa fino alla decisione finale del Riesame. In paese non c'è molta voglia di commentare il ritorno di Chiara nella casa di famiglia. Molti hanno appreso la notizia dai giornali, come lo stesso sindaco di Traversetolo, che ha dichiarato di non voler rilasciare dichiarazioni sulle circostanze del caso. Un secco no comment anche dalla mamma dell'ex fidanzato di Chiara, suo coetaneo, padre dei due neonati che – come emerso dalle indagini – non ha mai saputo nulla delle morti dei suoi figli
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