Tori de France: i sospetti sulla vittoria di Vingegaard a cronometro mostrano l’ancora diffusa incapacità degli appassionati di provare stupore quando guardano il ciclismo. Gli errori del passato sono ancora un peso per i corridori di oggi. Di giostuzzi
. Combloux è un paesino di duemila anime che nella geografia del Tour de France non c’era mai finito. Ora è indimenticabile, è diventato il luogo di una delle più eccezionali imprese sportive degli ultimi decenni. Lì
Vingegaard ha vinto in modo superbo, ha distanziato Pogacar di 1’28”, Wout van Aert di 2’51”. E tutto questo in soli ventidue chilometri . Una superiorità incredibile che ha concesso agli appassionati la possibilità di stupirsi: prestazioni del genere nella storia del ciclismo ce ne sono state poche. Lo stupore però ormai fa rima con sospetto in una parte degli appassionati di ciclismo. Ci si può stupire, è concesso, ma quando succede viene inteso come sintomo che qualcosa non va. Traspare dai social network, dai detti ma soprattutto dai sospesi di diversi articoli di giornale, dai commenti in radio.
. E sì che nessuno sport come il ciclismo ha cercato di darsi una pulita, ha sperimentato e trovato il modo di controllare i propri atleti. I corridori sono testati tutto l’anno, devono sempre essere reperibile per un controllo, hanno una schedatura di tutti i loro valori corporali – passaporto biologico – che al minimo cambiamento fa scattare approfondimenti mirati da parte dell’antidoping. Vivono in una sottospecie libertà vigilata. Tutto ciò sembra però non bastare.
Ed è un peccato che tutto questo accada. un peccato non provare a goderci appieno questi anni, perché sono anni di gare strepitose, come da tanti non se ne vedevano. Lo stupore sembra essere ormai diventato prerogativa solo dei ciclisti: “È stato uno dei miei migliori giorni. A un certo punto ho pensato che il mio misuratore di potenza fosse sballato, il dato era troppo alto”, ha confidato Jonas Vingegaard al termine della cronometro.
Deutschland Neuesten Nachrichten, Deutschland Schlagzeilen
Similar News:Sie können auch ähnliche Nachrichten wie diese lesen, die wir aus anderen Nachrichtenquellen gesammelt haben.
Vingegaard ha rotto il giocattolo delle prime due settimane del Tour de FranceLa maglia gialla ha vinto la cronometro di Combloux con 1&39;38" di vantaggio su Pogacar e quasi tre minuti su van Aert. Ha già vinto la Grande Boucle? No. Ha dilatato solo il divertimento. Ora non bastano i dispetti, serve una rivoluzione, un colpo di follia
Weiterlesen »
Vingegaard-Pogacar e il duello mancato sul Col de la Loze al Tour de FranceA Courchevel vince Felix Gall, Giulio Ciccone è più a pois. La salita più alta della Grande Boucle doveva essere lo Stade Tata Raphaël di Kinshasa della grande sfida tra la maglia gialla e il suo rivale. La crisi dello sloveno ha scombussolato i piani e ha lasciato anche il danese meno felice
Weiterlesen »
Tour: 16a tappa, Vingegaard domina la crono e allunga su Pogacar - Ciclismo - Ansa.itIl danese stacca lo sloveno di 1'38'', terzo van Aert (ANSA)
Weiterlesen »
Vingegaard vola nella crono: Tour blindatoA questo punto può perderlo solo lui. Solo Jonas Vingegaard, il re pescatore che ieri ha trascinato nella sua rete un po' tutti, compreso il pesce più grosso: Tadej Pogacar. Altro che TourdeFrance incerto sul filo dei secondi. ➡️
Weiterlesen »
Vingegaard, al Tour prestazioni inspiegabili: «Abbiate dubbi»Nella cronometro Jonas Vingegaard «ammazza» il Tour de France con una prestazione oltre le previsioni dei computer. In 10 rischiano l'esclusione, lui quasi «doppia» Pogacar
Weiterlesen »